
ogni isola ha il suo presidente e un numero variabile di famiglie (quella che ho visitato erano 9 famiglie per una cinquantina di persone).
le isole sono fatte su una base di radici galleggianti che "importano" da una 15-ina di km piu' a nord e, su queste, mettono

riprese le moto costeggiamo il titicaca verso sud, arriviamo alla frontiera con la bolivia che passiamo senza problemi.
nella borsa sinistra ho un paio di etti di foglie di coca, ma dubito che possano controllare l'introduzione della coca in bolivia.

all'inizio le strade boliviane sono abbastanza schifide, poi -su un tratto tutte curve- becchiamo un pezzo (10 km?) di asfalto appena rifatto, perfetto, a sinistra il titicaca, oltre il lago le montagne dell'altopiano e sullo sfondo le cime innevate... un'orgasmo motociclistico.

arriviamo verso le 20:00 (qui abbiamo un fuso in meno), un freddo terribile, un caos infernale in citta'.
ceniamo in una peña folklorica (avrei evitato volentieri, non mi appassionano ne' la musica ne' le ballerine boliviane) e poi a nanna.
giorno successivo
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