se, come diceva le corbusier, la casa è una macchina per abitare, la cucina è il suo motore.
senza la cucina la casa non è più tale: è un dormitorio, uno studio, qualunque cosa ma non una casa.
"letto" o "tazza" non sono sineddochi comparabili con "focolare", né dal punto di vista evocativo né dal punto di vista storico né, direi, dal punto di vista eto/antropologico.
non siamo gli unici animali che fabbricano utensili, ma siamo i soli che cuocciono i propri cibi, e questo lo facciamo, più o meno, da quando abbiamo iniziato a dipingere nelle pareti delle caverne: palmi di mani e scene di caccia sui muri, cenere, resti di fuochi e ossa rosicchiate per terra, questo è un nido di umani.
la storia della tecnologia è, per i primi mille secoli, la storia del cibo, delle armi (che servivano per procurarsi cibo) e degli strumenti per produrlo, conservarlo, trasportarlo...
e poi?
poi l'alchimia e la chimica, la scienza, speculare, complementare e derivata dall'arte che riempie le pance.
sono convinto che se mangiassimo solo cibi crudi non avremmo inventato nulla di più sofisticato della frombola...
invece oggi possiamo godere di giocattoli come questo
(1)
e fare un centinaio di km (partendo da roma) per arrivare in posti come questo
(2)
per mangiare cose come queste
(3)
(1) honda hornet 900 - el tabano zumbòn
(2) rivodutri - ristorante "la trota"
(3) cosce di rana in nuvole di patate - chef enrico pezzotti
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