al mattino visitiamo le rovine di chan chan, capitale della civilta' chimu' -appena precedente all'incaica e da questa sottomessa e assorbita.
ho una storia personale da raccontare su un huaco chimu', ma lo faro' un'altra volta.
da li si parte verso sud, lungocosta prima e attraverso il deserto poi.
un deserto diverso e bellissimo: sabbia fina fra le montagne.
dopo 130 km, a santa, puntiamo a nord rimontando l'omonimo fiume su una strada tutta curve con il solito asfalto da circuito che andrebbe fatta con l'hornet.
ma l'asfalto dura poco, una 50-ina di km -a vinzos- inizia la cosa piu' bella e piu' dura io abbia mai fatto in moto: uno sterrato-pietraia di 100 km che s'inerpica nella cordillera negra... sassi, massi, pietrisco, piccoli guadi, ponti di legno e di ferro, e tunnel -tanti- scavati nella roccia per arrivare a 2100 m.s.l.m. sempre con il fiume sotto, a volte 20 m sotto a volte 200.
e' il cañon del pato, e lungo questo attraversiamo chuquicara, huallanca e infine caraz dove dormiremo.
per questi 100 km ci ho messo 5 ore e mezza, e non sono stato il piu' lento (neanche il piu' veloce).
il casualties report del gruppo e': 2 gomme bucate (di cui una sul mezzo d'appoggio), un gs 1100 fuori uso (una caduta con rottura del carter coprivalvole) e un'incidente spettacolare (sangue!) mio.
ma sono sopravissuto anche questa volta, e per il mio incidente faccio un altro post.
giorno successivo
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