11.12.06

pizza a taglio

dopo un'infanzia e parte dell'adolescenza passata a carne 2-volte-al-dì-6-giorni-su-7, appena arrivato in italia mi sono messo a dieta di pizza.
pranzavo e cenavo a base di pizza ogni volta che mi era possibile.

poi ho smesso, dopo alcuni anni ho capito che la pizza non mi piaceva più tanto, non so se dipendesse da me oppure dalla pizza che non veniva fatta "buona come un tempo".

probabilmente da tutt'e due le cose.
fatto sta che per molti anni ho evitato le pizzerie, in particolare quelle a taglio, se non obbligato da circostanze sociali o logistiche.

pochi mesi fa marilus mi ha fatto un regalo: "pizzarium" alla fermata cipro della metropolitana, vacci!

ci sono andato, e sono rimasto fulminato.

di gran lunga la miglior pizza che io abbia mai mangiato, non solo per l'impasto (alto, gonfio e con alveoli enormi) ma soprattutto per il companatico... le sue pizze sono sommerse dai funghi o dai pomodorini, o dalle verdure, o da quello che gabriele bonci (deus ex forno) ha deciso che ci deve andare sopra, quelle farcite sono talmente gonfie da richiedere una certa abilità per non schizzarsi dovunque.

gli accostamenti sono spesso inediti e sempre azzeccati, gli ingredienti della massima qualità (dalla sua ultima vacanza -in spagna- ha riportato un intero pata negra de bellota, per riempire la pizza!).

oggi ho mangiato qualcosa assolutamente superlativo: pizza bianca ripiena di fegato grasso d'oca e mostarda di uva e mele cotogne.

non avevo la macchina fotografica, ma è poco rilevante, la mia macchina non riprende i sapori e le consistenze, le mie papille sì, e in questo momento stanno ancora godendo.

2 commenti:

Palmiro Pangloss ha detto...

Sto sbavando...

Anonimo ha detto...

Condivido a piena la frustrazione data dall'eccessiva ripetizione di qualsiasi alimento.. ma c'è anche la mancanza fisica di pizza.

Ho vissuto a Malta per 5 anni, 12-17, e giuro che la pizza mi e' mancata un casino!!! Ogni volta che tornavo a Roma per le vacanze, appena fuori fiumicino mi facevo portare da NYALA, che forse mo' manco ce sta piu', a piazza eschilo (AXA), mitico egiziano dalle grande mani da pizzaiuolo. E lì mi sparavo tremilalire di pizza rossa, la piu' buona, saporita, croccante, piena-de-sugo pizza rossa mai mangiata in tutta la mia vita .. anche se a volte vai a capi' se è piu' buono il sapore ricordato del sapore effettivo...

come i dolci che ci mangiavamo da ragazzini e che non esistono piu'.. tipo... LE SOTTILETTE DI CIOCCOLATA!! Ve le ricordate??

Cmq.. mo vi chiedo anche qualche info specifica. Proprio perche' non e' detto che siccome stiamo in Italia si mangia bene ovunque o la pizza sia buona dappertutto, vi chiedo personali opinioni o al massimo di seconda mano su "la piu' buona pizzeria a taglio di roma" (e quindi gia' un grazie a Maus) o "la migliore trattoria della citta'" o....

Anche perche' se uno non se gode ste cose nella vita... dov'è il "gusto"?

Ciaoooo!

Lexy