27.9.07

gente che sa lavorare

ho 24 uova in 4 scatole da 6, deposte ieri secondo il timbro nell'imballo.
le metto in un sacchetto di carta e le lego con il ragno sulla sella di morelia.

oggi pomeriggio, a roma, piove.

faccio l'olimpica, dalla stazione trastevere verso piazza pio XI, vado piano -sui 60- quando vedo un paio di macchine ferme sulla corsia di sorpasso a qualche decina di metri da me.

sfioro appena il freno, la moto s'intraversa, si corica dolcemente sul fianco destro e inizia a scivolare sull'asfalto.

anch'io scivolo sull'asfalto coricato sul fianco destro, la moto è davanti a me, dopo una ventina di metri si ferma contro le macchine, io riesco a bloccare la mia scivolata appena prima.

mi colpisce sempre vedere la strada da vicino e il pensiero -sempre- è quanto sarà lontana la macchina che avevo dietro?

abbastanza lontana, per fortuna.

mi rialzo, sono intero, l'abbigliamento tecnico (giacca spidi di pelle e jeans gialì) ha tenuto meravigliosamente: neanche una scucitura o uno strappetto mentre il paramotore del kawa s'è piallato di 3-4 mm.

ecco, oggi come allora, un ringraziamento di cuore alle aziende che fanno abbigliameno tecnico e alla gente che ci lavora.

gente che sa lavorare.

come quelli che progettano e producono le scatole per uova (plastica, credo stirene, e cartone): le 24 uova sono arrivate intere.

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