la notte a caraz e' una notte a tutto volume, dalla mia stanza sulla piazza posso sentire musica andina fino alle 2.30, poi una rissa che dura una mezz'ora con minacce di morte urlate da ambo le parti, poi cindy lauper e -infine- le campane della chiesa che dicono e' ora di alzarsi.
partiamo alle 10.00 e dopo 20 km di asfalto arriviamo a yungay, paesello di 3000 abitanti che negli anni '70 ne aveva 20.000 e stava altrove (non molto distante), un giorno una frana si porto' via paese e paesani.
a yungay c'e' un mercato very typical dove compriamo il cibo (che mangeremo in quota), qualche souvenir e le foglie di coca con relativo sacchetto di calce; alle 11.30 siamo di nuovo sulle moto.
lungo un facile sterrato arriviamo al parco di huascaran e alle lagune smeraldine di llanganuco (a 3800 mslm la prima e a 4000 la seconda), qui mangiamo la frutta e le empanadas e facciamo il pieno di foglie perche' puntiamo, sempre su sterro, la punta olimpica a quota 4800 m.s.l.m.
il soroche picchia nonostante la coca, il panorama e l'altitudine tolgono il fiato... uno sguardo e poi si torna giu'.
dormiamo a carhuaz, 3600 m.s.l.m.
giorno successivo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
ti seguo eh?
baci e auguri
(con la cicatrice sarai più sexy)
ipazia
Complimenti per il diario del viaggio, è davvero bello!!!
Ciao
Complimenti per il diario del viaggio, è davvero bello!!!
grazie, grazie.
(un altro tommygun!)
Posta un commento